COLONNA DOCCIA TERMOSTATICA, MANUALE O SEMPLICEMENTE UN SALISCENDI?

Colonna doccia o saliscendi: all’interno di una doccia una delle cose più importanti è il gruppo doccia e cioè da dove esce l’acqua per potersi lavare. Prima di acquistare un componente bisogna capire se si sta facendo una sostituzione, e quindi adattare un componente simile a quello esistente, oppure si sta costruendo da nuovo: se il bagno è già stato predisposto per una colonna doccia, non posso mettere un saliscendi.

Prima di scegliere il materiale bisogna capire se l’interno doccia è stato predisposto con 2 fori di uscita di acqua calda e fredda, posizionati a circa 1,2m di altezza da terra e distanziati circa 15cm tra loro, 2 o più fori di uscita di acqua già miscelata, posizionati uno a circa 2,4m di altezza e uno laterale a circa 1,2m di altezza e messo laterale,  oppure 1 foto di uscita dell’acqua già miscelata, posizionata a circa 1,2m da terra.

Nel primo caso mi trovo davanti a due tubi di acqua calda e fredda, quindi posso adottare solo una soluzione con miscelatore esterno:

• COLONNA DOCCIA CON MISCELATORE ESTERNO INTEGRATO: si tratta di un materiale che in un pezzo unico ha miscelatore esterno, utilizzato per mescolare acqua calda e fredda, doccetta (chiamato anche doccino o telefono), utilizzata per la pulizia settoriale della persona e soffione, utilizzato per risciacquare completamente la persona dall’alto. Ci sono svariate tipologie di colonne doccia da quelle minimal, composte solo dai componenti sopracitati, a quelle più elaborate, composte da più “optional” come i getti idromassaggio, la cascata, il controllo della temperatura, la cromoterapia, in alcuni casi anche il bagno turco. I materiali solitamente utilizzati per le colonne doccia sono il primis per utilizzo l’ottone cromato, la plastica per l’economicità e l’acciaio inox talvolta satinato per la praticità nella pulizia.
• MISCELATORE ESTERNO e COLONNA DOCCIA SENZA MISCELATORE INTEGRATO: si tratta di due materiali distinti compatibili. Il miscelatore esterno, che mescola acqua calda con fredda, è collegato alla colonna doccia da un tubo flessibile. Presente nella colonna doccia è un deviatore che direziona l’acqua al soffione o alla doccetta. Anche in questo caso ci sono alcuni “optional”, come i getti idromassaggio, la cascata e la cromoterapia.
• MISCELATORE ESTERNO e SALISCENDI: si tratta di due materiali distinti compatibili. Il miscelatore esterno, che mescola acqua calda con fredda, è collegato al saliscendi grazie un tubo flessibile. Il saliscendi è un materiale composto da un asta e solo una doccetta. Come lo dice la parola il saliscendi si basa su un sistema che permette la possibilità di far salire o scendere la doccetta, per usarla direzionata sul corpo o da poter staccare e usare su singoli punti. Questa soluzione è la più economica e permette di aver su alcuni modelli solo un singolo optional, cioè la possibilità di variare l’intensità del getto della doccetta.

Nel secondo caso mi trovo davanti a un miscelatore integrato a muro con deviatore e due o più fori nel muro uno alto e gli altri a medi altezza. In questo caso il miscelatore ha un deviatore che può deviare il flusso d’acqua miscelato ad una delle varie uscite. In questo caso si può utilizzare in base ai fori di uscita:

• SOFFIONE CON BRACCIO APPLICATO A MURO: il foro di uscita deve essere circa a 2,4m che esce da muro. In questo caso si collega un braccio orizzontale (la lunghezza deve essere proporzionale alla grandezza del box) e un soffione. I materiali sono vari e anche in questo caso possono essere la plastica, l’ottone cromato oppure l’acciaio inox satinato. A questa soluzione si può applicare anche la soluzione a due vie con soffione e cascata.
• SOFFIONE CON BRACCIO APPLICATO A SOFFITTO: il foro di uscita deve a soffitto. In questo caso si collega un braccio verticale e un soffione. I materiali sono vari e anche in questo caso possono essere la plastica, l’ottone cromato oppure l’acciaio inox satinato.
• SOFFIONE A CONTROSOFFITTO: la soluzione è molto simile a quella superiore, ma non è presente il braccio di sostegno in quanto è presente un controsoffitto che permette l’ancoraggio diretto del soffione. A questa soluzione si può applicare anche la soluzione a due vie con soffione e cascata.
• DOCCETTA: il foro solitamente è all’altezza di circa 1,2m di altezza ed è posizionato a sinistra per i mancini e a destra per i destrorsi. Sul foro si collega una presa di acqua, che funge anche da sostegno per la doccetta, alla quale è collegato un flessibile e la doccetta stessa.
• GETTI IDROMASSAGGIO: eventuali fori laterali a bassa e media altezza laterali fungono per i collegamenti dei getti idromassaggio.

Nel terzo caso mi trovo davanti a un miscelatore integrato a muro senza deviatore e un solo foto di uscita. Solitamente all’uscita singola posso collegare:

• COLONNA DOCCIA SENZA MISCELATORE INTEGRATO: il foro di uscita dell’acqua miscelata è collegato alla colonna doccia da un tubo flessibile. Il foro può essere alto o basso e questo va a variare la scelta della colonna doccia. Presente nella colonna doccia è un deviatore che direziona l’acqua al soffione o alla doccetta. Anche in questo caso ci sono alcuni “optional”, come i getti idromassaggio, la cascata e la cromoterapia.
• SALISCENDI: il saliscendi è collegato al foro che esce dal muro grazie un tubo flessibile. Il saliscendi è un materiale composto da un asta e solo una doccetta. Come lo dice la parola il saliscendi si basa su un sistema che permette la possibilità di far salire o scendere la doccetta, per usarla direzionata sul corpo o da poter staccare e usare su singoli punti. Questa soluzione è la più economica e permette di aver su alcuni modelli solo un singolo optional, cioè la possibilità di variare l’intensità del getto della doccetta. Solitamente il materiale è quasi sempre composto da plastica cromata.

I materiali possono essere squadrati o stondati, e rispettivamente sono materiali più di tendenza o più tradizionali. A livello economico lo stondato costa meno dello squadrato, inoltre a livello tecnico lo stondato necessita di meno manutenzione dello squadrato in quanto la goccia tende a scivolare via senza evaporare lasciando il residuo di calcare.

La scelta dei miscelatori è altrettanto importante ne esistono di 3 tipi:

• MANUALE: questo tipo di miscelatore si basa sul dover azionare manualmente una leva e in base a dove la direziono deciso la temperatura e il flusso di acqua. Il sistema è più economico ed è dotato di una cartuccia generalmente più resistente, rispetto gli altri sistemi.
• TERMOSTATICA: questo miscelatore è costituito da un corpo centrale primario o cartuccia termostatica che serve per miscelare l’acqua calda e fredda automaticamente in base alla gradazione impostata. La colonna doccia termostatica si basa sull’utilizzo di due manopole, la prima che regola la temperatura (si impostano i gradi in base a quanto giro la manopola) e la seconda che serve da deviatore e per l’aumento del flusso di acqua. In questo caso la cartuccia termostatica è “a teste ceramiche” e sono più delicate. Prima di montare il miscelatore è essenziale fare lo spurgo dell’impianto, in quanto impurità all’interno del miscelatore possono far durare meno la cartuccia. Solitamente tutti i miscelatori termostatici hanno un blocco a 38°C, limite di legge imposto al fine di non creare rischio di ustioni. Il blocco mantiene la temperatura da un minimo di 6°C a un massimo di 38°C, ma se viene disinserito può andare da un minimo di 6°c a un massimo di 60°C.

• PROGRESSIVA: è un tipo di miscelatore che non permette l’aumento del flusso d’acqua, che rimane costante. Dal miscelatore si può solo aumentare o diminuire la temperatura e deviare l’acqua tra le varie vie dell’impianto.

• MONTAGGIO COLONNA DOCCIA MANUALE: 

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