Avete problemi di condensa, umidità o muffa all’interno di casa? Da cosa proviene?

Prima di tutto bisogna capire cos’è l’umidità, la condensa, e la muffa. E poi è riuscire a capire la causa della muffa. La prima domanda da farsi è la seguente: l’umidità proviene da dentro l’abitazione e si è depositata, oppure dall’esterno?

• L’umidità

  è la quantità di acqua presente in aria oppure in un solido. La sua presenza può andare da uno 0% (materiale secco) fino ad un 100% (materiale umido).

• La condensa

  è la presenza di un velo acquoso sulle superfici, quando l’aria calda e umida viene a contatto con una superficie fredda. In una casa può avvenire se non vi è abbastanza isolamento e la temperatura elevata dell’esterno contrasta con la temperatura fresca dell’interno oppure viceversa. Lo notate molto chiaramente quando in estate avete una bottiglia di acqua ghiacciata in mano, che sullo strato esterno forma uno strato umido.

• La muffa 

  è un fungo che si forma quando le superfici sono da tempo umide e non hanno la possibilità di traspirare, facendo formare dei microrganismi di colore nero, che solitamente sono trasportati per via aerea.

UMIDITÀ DEI LOCALI INTERNI

In locali come bagni e cucine, solitamente più umidi di altri, possono avere un umidità che varia dal 50 al 90%. Soprattutto se i locali non sono ben areati oppure le superfici di deposito della condensa non sono impermeabili e agevolano l’assorbimento si può creare una patina di muffa che può trasformarsi di li a poco in muffa. Per evitare che ciò accada se la casa è in fase di ristrutturazione o costruzione si consiglia di usare prodotti impermeabili (piastrelle, fughe e collanti impermeabili) per evitare l’assorbimento.

Se la muffa è già presente, sulle fughe del nostro box doccia oppure in zone soggette ad umidità bisogna effettuare due trattamenti:

• usare dei prodotti a base di cloro per uccidere la muffa: il cloro ha la particolarità di uccidere i microrganismi per le sue proprietà ossidanti. Uno dei tanti prodotti è il FILA ACTIVE 1
• proteggere la superficie porosa da una nuova infiltrazione di acqua: come specificato sopra la muffa è prodotta da un umidità che permane per lungo tempo (condensa) e non riesce ad asciugarsi. Se riesco a togliere la muffa, ma non proteggo le superfici da possibili nuove infiltrazioni non risolverò mai il problema. Rimane cosi essenziale proteggere le superfici con prodotti che impermeabilizzano le superfici. Uno dei tanti prodotti è il FILA ACTIVE 2

CONDENSA DOVUTA A CONTRASTO DI TEMPERATURA TRA ESTERNO E INTERNO

Le cause maggior di formazione di muffa sono per condensa formata tra la differenza di temperatura tra l’ambiente interno e quello esterno dell’abitazione. Vi siete mai chiesti per quale motivo la condensa o la muffa si depositano sempre negli angoli tra soffitto o pavimento e pareti perimetrali.

I depositi di condensa

si formano principalmente sui muri perimetrali ed in tutti quei punti dove vi è una cattiva areazione. Solitamente negli angoli tra soffitto e pareti perimetrali e in particolar modo negli angoli vicino ai pavimenti, dietro i mobili o vicino ai soffitti. Si tratta di un fenomeno naturale legato a diversi fattori come un isolamento termico di pareti e murature inadeguato, un insufficiente ricambio d’aria, variazioni di temperatura, tipologia di materiali che costituiscono la struttura, finiture delle superfici, vapori emessi dalla respirazione umana e dalle normali attività quotidiane come la cottura di alimenti o l’utilizzo del bagno. Tutto ciò crea nell’ambiente una quantità di acqua maggiore rispetto a quella che l’aria riesce ad assorbire generando una serie di effetti sgradevoli sulle pareti.

L’umidità da condensa

può causare anche la formazione di muffe e cattivi odori, macchie sui muri e fenomeni di marciscenza.  L’acqua frutto dell’evaporazione finisce, inoltre, per trasferirsi nell’atmosfera dei locali, creando tassi di umidità relativa molto alti. Un’alta concentrazione di umidità da condensa può rendere difficoltoso riscaldare casa disperdendo calore e aumentando cosi il costo energetico.

Questo capita per la presenza di ponti termici, cioè un punto della casa dove l’isolamento e inferiore e favorisce l’ingresso o l’uscita del calore dall’abitazione rispettivamente nelle stagioni fredde oppure nelle stagioni calde. Importante da sapere è che un isolamento interno (es. perlinare) è meno efficace di un isolamento esterno (cappotto polistirene) proprio per la presenza dei ponti termici. Il ponte termico è bloccato da un isolamento esterno, mentre invece è solo ridotti da un isolamento interno.

In presenza di problemi di umidità in case vecchie, ma dotate di cappotto, bisogna fare attenzione a come sono stati fatti i lavori e capire se il problema dei ponti termici è stato ridotto.

In presenza di problemi di umidità in case nuove, dotate di cappotto, bisogna fare attenzione che i locali vanno ben areati e se la casa è stata troppo isolata bisogna pensare ad un impianto forzato di ventilazione.

ARTIGIANO CASA TUA

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