LE PIASTRELLE COTTO e PIASTRELLE CLINKER
PIASTRELLE COTTO E PIASTRELLE CLINKER cosa sono? Sono ancora usate? si trovano ancora oppure sono state superate?
Dall’avvento delle piastrelle in gres porcellanato il cotto e il clinker sono via via spariti dalla circolazione. Oggi è molto difficile trovare fornitori che continuino a vendere o produrre cotto e clinker. Ci si trova quindi obbligati, talvolta, a continuare pavimento in clinker o cotto con piastrelle in gres porcellanato.
PRODOTTO PULIZIA COTTO E CLINKER
PRODOTTO PER LA PROTEZIONE COTTO E CLINKER
COSA SONO LE PIASTRELLE COTTO E CLINKER
LE PIASTRELLE IN COTTO
Il cotto un materiale naturale che deriva da un particolare trattamento di cottura dell’argilla (classe AII e AIII). Questo permette di ottenere un rivestimento caratterizzato da uno spettro cromatico molto ampio che va dal rosso, al giallo.
La porosità è maggiore dal 3% al 15% secondo la norma UNI EN ISO 14411 e questo è dovuto per la presenza di un argilla meno pregiata rispetto al grès.
Le argille dotate di un’alta percentuale di ossidi di ferro daranno vita a cotti rossi. Al contrario, una materia prima dotata di calcare, fornirà un risultato finale più chiaro e poroso.
Per questo motivo la colorazione del cotto, dipende dalla posizione di prelievo dell’argilla e dal contenuto della stessa (silicati di alluminio, ossidi di ferro, carbonato di calcio, sabbia, ecc.).
Il prodotto essendo molto poroso è facilmente sporcabile, in ogni caso le porosità sono di tipo concavo e quindi permettono l’utilizzo anche in esterno.
Il cotto è un prodotto edilizio totalmente biologico e rispettoso dell’ambiente, ricavato da particolari lavorazioni e cotture dell’argilla. Quest’ultima, dopo un periodo di stagionatura, vien mescolata con l’acqua all’interno di apposite impastatrici. A seconda della metodologia di lavorazione (industriale, artigianale, a mano), la pasta viene colata all’interno di stampi o sistemata a mano, per poi essere lasciata essiccare.
La posa di piastrelle in cotto ha subito negli anni un notevole decremento a favore di materiali più pratici economici e resistenti come ad esempio il già citato grès porcellanato.
LE PIASTRELLE IN CLINKER
Il clinker è un materiale particolarmente resistente e mostra doti di inalterabilità uniche (classe AI e AII). Grazie al processo di lenta cottura, raggiunge un elevato livello di vetrificazione, diventando duro, ingelivo (resistente al gelo e agli sbalzi di temperatura), impermeabile all’acqua (la percentuale di assorbimento è dal 0 all’6% del volume totale della piastrella secondo la norma UNI EN ISO 14411 ), alla penetrazione di oli e grassi e invulnerabile all’azione corrosiva degli agenti atmosferici, agli urti, alle abrasioni, al fuoco e alle forti sollecitazioni meccaniche, avendo una struttura molto solida.
Il clinker si adatta perfettamente sia agli interni che agli esterni e trova applicazione non solo nell’architettura residenziale. Capita spesso di incontrarlo anche nell’ambito industriale e sportivo, dell’arredo urbano e come rivestimento delle facciate esterne, dei bordi e dei fondali delle piscine. E’ infatti antiscivolo e non si deteriora a contatto con gli agenti chimici che depurano le acque.
Nonostante le ottime proprietà anche per quanto riguarda la posa di piastrelle a Trento in clinker possiamo fare lo stesso discorso fatto sul cotto; la sua finitura non è esattamente in linea con i canoni attuali di modernità.
CARATTERISTICHE DELLE PIASTRELLE COTTO E PIASTRELLE CLINKER
DOVE SI UTILIZZANO LE PIASTRELLE COTTO E LE PIASTRELLE CLINKER
Le piastrelle in cotto e clinker sono indicate sia da interni che esterni. La piastrella in cotto, però, è molto più soggetta a sporcarsi e a usurarsi. La piastrella in clinker invece è una piastrella più dura e resistente. Inoltre riesce a resistere ad assorbimento ed essendo una piastrella più dura resiste meglio agli impatti.
POSA E PULIZIA DELLE PIASTRELLE COTTO E CLINKER
La posa delle piastrelle non è cosa semplice e richiede mani esperte. Si consiglia sempre, prima di incollare il materiale, di posarlo a secco su una porzione di pavimento. Questo permette di vedere la qualità del materiale, riscontrarne eventuali difetti e poter immaginare lo schema di posa.
Altrettanto importante è la pulizia delle piastrelle per poter apprezzare al meglio il colore della piastrella, dopo averla sporcata con lo stucco dopo la fugatura. Le monocotture sono facili da pulire. Basta un panno e acqua tiepida. Per una pulizia a fondo di bagno o piani cottura, si possono utilizzare detergenti formulati appositamente per la ceramica.
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